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Troll

Si potrebbe definire il Troll come un disturbatore che si inserisce volutamente all’interno di discussioni aperte in forum, chat, profili social, blog, con il chiaro intento di generare “squilibrio e scompenso”.

Solitamente il Troll viene associato a un profilo poco affidabile che interviene all’interno di thread argomentando volutamente in maniera poco consona all’argomento, con un gergo spesso non idoneo, con argomenti che nulla hanno a che vedere con quello della discussione in corso e andando spesso off topic.

Lo scopo del Troll è quello di disturbare la quiete all’interno di una stanza virtuale dove utenti e lettori si scambiano opinioni relativamente a un topic portando avanti una discussione specifica. Il Troll si distingue per un linguaggio abbastanza forte, a volte anche sconclusionato e poco comprensibile, magari anche scritto in altra lingua e talvolta anche in modo aggressivo e con poca educazione. Così facendo il thread rischia di degenerare e andare fuori tema al punto che i moderatori spesso sono costretti ad intervenire bannando il soggetto o chiudendo la discussione.

Gli amministratori del profilo o gli amministratori di un forum, dovrebbero impedire il più possibile il propagarsi di questi soggetti. Volendo paragonare la vita virtuale a quella reale potremmo dire che il Troll è il classico disturbatore visto anche come un elemento che si pone con maleducazione: è di solito un soggetto litigioso che interrompe continuamente una discussione senza portare costrutto, ma per il solo gusto di interrompere un discorso che si sta portando avanti in modo civile.

Dal dal punto di vista del marketing e della comunicazione online il Troll ha poca rilevanza nel senso che i suoi commenti e le sue azioni dovrebbero essere escluse da qualsiasi analisi: la sua interazione e le sue azioni non dovrebbero essere valutate ai fini di una misurazione delle variabili di marketing, Le quali dovrebbero essere al netto dei commenti indesiderati.

Tale profilo, però, influisce negativamente sulla strategia di social marketing poichè un account che ammette la presenza incontrollata di Troll non fa altro che far perdere fiducia degli utenti. Questo porta ad una riduzione dell’immagine del brand nei confronti di tutti gli utenti internet. Ecco dunque che il social media manager dovrebbe intervenire per cercare di limitare il più possibile i Trolls cercando di alzare il livello delle discussioni calmierando i loro interventi disturbanti e poco graditi.

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