In una delle molteplici definizioni e traduzioni dall’inglese all’italiano, Snap significa scatto, inteso, nel mondo della comunicazione e social, come uno scatto fotografico rapido e immediato, pronto da poter essere immediatamente condiviso.
Uno Snap è uno scatto istantaneo, tipo Polaroid ed è proprio questa la particolarità dell’immagine. Difficilmente uno snap viene elaborato con software o app di editing fotografico, poiché andrebbe a perdere la sua naturalezza e la sua caratteristica di “tempo reale”. I social apprezzano molto gli Snap, ossia gli scatti fotografici imminenti e istantanei, ma senza elaborazioni grafiche.
L’unica variante ammessa riguarda gli effetti e i filtri che si possono applicare con alcune applicazioni predisposte. Lo scopo dello Snap è la condivisione di qualcosa sul momento. Esempio: una persona al ristorante ha ordinato una frittura di pesce e il piatto è talmente bello che merita una foto che farà morire di invidia tutti i follower. Come tale, anche un veloce selfie con un vip da condividere online sui social potrebbe essere uno Snap molto diffuso, come pure un bambino piccolo che con il viso fa una buffa espressione.
Lo Snap è fatto per “cogliere l’attimo”. Anche in ambito commerciale le immagini derivanti da scatti Snap possono essere utilizzate a fini strategici e un esempio possono essere i vari contest. Basta immaginare un ristoratore che invita i propri clienti a condividere sui social una fotografia di un piatto che stanno gustando, in tempo reale, offrendo un buono sconto all’immagine Snap che nell’arco di un certo periodo di tempo ha ricevuto più commenti, oppure più “mi piace”. Questo è un modo utile per incentivare l’interazione della gente, fidelizzare i clienti e migliorare l’engagement.
