Il Remarketing è una tecnica capace di recuperare delle informazioni attraverso i siti che gli utenti hanno già visitato in precedenza per poi riproporre determinati contenuto all’interno di messaggi pubblicitari che compaiono in altre pagine e che invitano il lettore a cliccare per riportarlo sulla pagina già visitata, con un obiettivo di acquisto o di conversione.
L’intento è quello di far compiere all’utente un’azione desiderata sulla quale è magari indeciso. Sebbene la tecnica possa sembrare subdola e scorretta, in realtà funziona grazie all’utilizzo dei cookie ovvero delle tracce che ogni utente lascia sul web in modo consapevole durante la sua navigazione.
Esempio: un utente cerca su Amazon un computer portatile e seleziona alcuni modelli, li osserva, ne legge le caratteristiche, ma esce dal sito senza acquistare nulla. Più tardi, lo stesso utente sta guardando un sito sportivo e a lato compaiono annunci pubblicitari dei computer che erano stati da lui guardati in precedenza, rimandando a quelle stesse pagine di Amazon già visitate.
La tecnica del Remarketing porta all’inseguimento di un utente da un sito ad un altro in seguito ad un processo di conversione non terminato, con lo scopo di provare a recuperare un’azione commerciale non portata interamente a termine. Uno dei vantaggi del Remarketing è la possibilità di far comparire un annuncio che sarà praticamente personalizzato, nel senso che l’azienda sa bene che ciò che andrà a proporre genererà presumibilmente di interesse dell’utente.
Quando un utente, ad esempio, non completa un processo di acquisto di un bene su un sito di commercio elettronico, lo stesso sito proverà, tramite il Remarketing, a rintracciare il potenziale cliente per giocarsi ogni possibile chance di convertirlo in effettivo.
