La terminologia inglese porta a confondere il Social Marketing (marketing sociale) con il Social Media Marketing, pensando che la prima declinazione sia una abbreviazione della seconda. Cosa non vera.
Quando vengono applicati concetti di marketing per finalità non commerciali significa che si sta facendo riferimento al Marketing Sociale, inteso come la propagazione e la comunicazione di comportamenti, idee e atteggiamenti giusti, senza alcun scopo di lucro.
Il Marketing Sociale punta a far cambiare i comportamenti delle persone, senza obiettivi di vendita e si sta affermando sempre più con incisività.
Questo significa che le tecniche di marketing funzionano benissimo anche in altri contesti, come l’ambiente, l’ecologia, il “green” in generale. Nel Marketing Sociale cambiano anche le famose “4P”, specialmente se le si osservano dal punto di vista operativo. Il “Prodotto” nel Marketing Sociale fa riferimento ad un concetto, ad un’idea, ad un comportamento o al cambiamento di un preciso target di pubblico
Il “Prezzo”, nel contesto, fa riferimento al tipo di “sacrificio” che un soggetto deve fare per mettere in atto il cambiamento. La “Promozione” è probabilmente la fase più simile osservabile tra marketing commerciale e Marketing Sociale poiché i canali di comunicazioni generali più conosciuti e diffusi possono indistintamente veicolare entrambi i messaggi (basti pensare alla TV o alla radio o ai giornali).
Infine, la distribuzione (“Placement”) varia di molto poiché nel Marketing Sociale non si verifica una vendita fisica, ma la diffusione di un messaggio. Per meglio comprendere meglio ecco un esempio: se si sta facendo Marketing Sociale promuovendo una campagna contro il fumo, probabilmente il luogo migliore per diffondere il messaggio è nei pressi dei luoghi più frequentati da fumatori.
Esempi di Marketing Sociale, oltre a questo, sono tutte le campagne anti droga, contro la guida in stato di ubriachezza, le pubblicità che sensibilizzano sull’utilizzo del casco in moto o contro l’abbandono degli animali.
