Sono diversi i significati di questo termine, ma, limitandosi ad un aspetto di marketing e di pubblicità, il Brief viene definito come un documento di sintesi in grado di contenere tutte le maggiori informazioni relative ad una campagna pubblicitaria o ad un piano di marketing. Il documento viene redatto dall’azienda o da una specifica agenzia e viene destinato ai centri media, ad altre agenzie di pubblicità.
Il Brief si rivela molto utile in caso di campagne pubblicitarie particolarmente complesse, che coinvolgono più strumenti, ma pure all’interno di ricerche di marketing e di formulazione di strategie. In pratica il Brief riassume le principali linee guida capaci di fornire indicazioni a chi poi andrà ad eseguire qualcosa e a mettere in atto la campagna promozionale (se il riferimento è all’ambito pubblicitario). Il Brief deve essere quindi redatto in maniera concisa, diretta, chiara e comprensibile a tutti i suoi destinatari, senza lasciare dubbi o fraintendimenti. Ovviamente la sua redazione può variare a seconda del destinatario.
Un conto è rivolgersi ad una agenzia pubblicitaria per dare indicazioni in merito alla messa in onda di uno spot o alla attivazione di una campagna, altro conto, invece, è fornire indicazioni ad un gruppo di lavoro che deve realizzare una pubblicità o un piano strategico di marketing. Le indicazioni saranno diverse poiché cambieranno gli obiettivi, le tecniche attuative, gli strumenti, i tempi. Più il documento di Brief è chiaro attraverso le indicazioni predisposte, più sarà facile per il lettore mettere in atto ciò che viene chiesto rispettando tempi, modi e fini.
