Nel linguaggio informatico il termine Bot viene inteso come l’abbreviazione di robot.
Per la precisione la parola Bot identifica un programma in grado di essere autonomo, predisposto ad accedere alla rete e interagire in maniera collaborativa con l’utente.
Un classico esempio sono le chat di assistenza tecnica di alcuni siti in cui alla domanda di un lettore risponde non una persona fisica ma un robot (chatbot) che ne assume le veci, interagendo direttamente con il soggetto richiedente.
Questa è una applicazione standard e abbastanza semplice, ma aiuta a comprendere come il Bot entri in azione nel momento in cui un insieme di operazioni manifesti una certa gravosità: nel caso di una chat line, ad esempio, dovrebbero essere impegnate dieci persone adibite a compiti di risposta, mentre invece il robot sopperisce all’incarico da solo.
I Bot esistono anche nei videogiochi, in alcuni software e in altre applicazioni informatiche e solo solitamente elementi cardine di ambiti in cui vi siano processi automatizzati.
La tecnologia migliora sempre di più al punto che è complesso capire quando si ha a che fare con un Bot oppure con un essere umano.
I Bot ci sono anche nel web e più precisamente hanno il compito di identificare i contenuti all’interno delle pagine in modo che un motore di ricerca possa generare una classificazione e stabilirne il posizionamento.
