L’Avatar corrisponde ad una figura virtuale il cui scopo è quello di rappresentare un utente all’interno di forum online e chat, dando quindi un carattere identificativo.
L’immagine viene solitamente presentata sotto forma di immagine oppure secondo una rappresentazione simulata dalla tecnologia.
L’immagine Avatar, che spesso ritrae sè stessi sotto altre forme oppure rappresentando il proprio aspetto fisico, viene utilizzata nei videogiochi e nel mondo di Internet.
Oggi, anche Facebook consente ai propri utenti di associare degli Avatar accanto al loro nickname. Ci sono, inoltre, delle applicazioni che permettono di creare da zero il proprio Avatar, con la possibilità di ricreare la copia perfetta di sé stessi, oppure riprodurre una figura totalmente diversa, magari secondo delle sembianze caricaturali (utilizzando una caricatura in stile fumetto).
Questa tipologia di “immagine virtuale” è un modo per identificare la propria presenza nel Web, luogo in cui gli utenti, ovviamente, non possono essere presenti fisicamente e concretamente
La parola proviene da una tradizione antica, che ha origini induiste: il significato etimologico significa “incarnazione”, poiché appunto gli Avatar, secondo gli induisti, erano degli dei che si impossessavano di un altro corpo fisico.
Nel mondo moderno, la rappresentazione del proprio avatar viene utilizzata molto nelle applicazioni per inviare messaggi a diversi utenti e in comunità virtuali nel World Wide Web, creando così intere connessioni virtuali, attraverso immagini simulate. Dal punto di vista del marketing strategico, l’Avatar dovrebbe essere quanto più significativo possibile del profilo rappresentato.
Ciò significa, ad esempio, che potrebbe essere il logo di un’azienda, un brand, un’immagine colorata e rappresentativa del principale business che l’impresa, avente il profilo social, persegue.
