L’Algoritmo è spiegabile come qualcosa che “pensa” e calcola autonomamente un risultato, prendendo una decisione sulla base di vincoli informativi precedentemente inseriti.
Pur presentando un approccio matematico, il concetto di Algoritmo è alla base delle teorie di calcolo informatico.
Il motore di ricerca Google, ad esempio, decide autonomamente se e come spingere in alto tra i risultati di ricerca un sito in luogo di un altro e lo fa grazie al lavoro di Algoritmi sempre aggiornati, che valutano i requisiti in base a informazioni inserite inizialmente.
Con un Algoritmo è possibile stabilire una strategia orientata alla risoluzione di un problema mediante un numero certo di operazioni che prevedono delle informazioni tali da poter utilizzare per fornire la soluzione a incertezze tutte dello stesso ambito.
Per funzionare al meglio, l’Algoritmo deve essere finito, deterministico, univoco e generale: finito nel senso che le istruzioni da impartire non possono essere infinite, deterministico nel senso che vengono impartite delle informazioni che portano poi alla determinazione dei risultati, univoco nel senso che le operazioni di calcolo sono eseguite sempre allo stesso modo e alla stessa maniera devono essere interpretate, generale nel senso che la risoluzione di un problema è la medesima per tutti quelli della stessa tipologia.
L’Algoritmo si configura dunque come quel sistema in grado di risolvere un problema attraverso l’utilizzo di calcoli. Informazioni iniziali e numero di operazioni “contenute” in un Algoritmo devono essere presenti in numero finito poiché solo così il calcolo potrà fornire risultati affidabili.
